Semel in anno licet insanire
Psichiatria tra immaginazione e realtàproduzione Teatro dell'Ortica / Gruppo Stranità
regia Anna Solaro
con la Compagnia Teatrale Stranità e Don Andrea Gallo
Spettacolo di teatro itinerante, "a misura" dello spazio in cui viene rappresentato: l'ex manicomio di Genova-Quarto, nei suoi corridoi, nei suoi passaggi e nelle sale del Museo Attivo delle Forme Inconsapevoli Claudio Costa.
La performance è frutto del lavoro di Stranità, gruppo integrato di pazienti e non (operatori, volontari, attori), che si avvale di tecniche mutuate dal teatro danza, della narrazione autobiografica e della poesia ed ha lo scopo di portare il pubblico a lasciare fluire la sua immaginazione attraverso le diverse suggestioni di ogni rappresentazione. Le varie pièce sono intervallate dai dialoghi con Don Andrea Gallo che con giochi di botta e risposta creano nuove "visioni", frutto di immaginazioni, ricordi e visioni.
Il pubblico è proiettato tra le opere artistiche di forte impatto emotivo create da utenti psichiatrici ed esposte negli spazi del Museattivo delle Forme Inconsapevoli ed è accompagnato ad immaginare e, per usare le parole della rappresentazione: "immaginare uomini e donne un po' sospesi alla ricerca di un luogo, forse irreale, in cui intrecciare racconti e storie intinte in una parola poetica dimenticata ma esistente, in sogni soffocati che pian piano riprendono forma, in desideri incolore da fissare col giallo e col rosso su di una tela...". La sintonia con gli spazi in cui si svolge lo spettacolo serve agli utenti per ricucire la frattura delle esperienze vissute e temute e serve agli spettatori ad adottare uno sguardo capace di trasformare con fantasia le cose e la realtà e a decifrare quell'atto creativo non come pazzia ma come arte.
La scienza psichiatrica ha avuto un cammino non facile: nel tentativo di ampliare la visione scientifica e di portare avanti anche un paradigma sociale, si cerca di vedere gli utenti non solo come pazienti, ma soprattutto come persone con bisogni emotivi, difficoltà e risorse. Alcuni tentativi in questa direzione sono stati effettuati nel campo delle arti, utilizzate come mezzo espressivo per valorizzare la persona e stimolarla a esprimere le sue capacità. L'arte è anche un modo per far avvicinare la cittadinanza alle persone che soffrono di una malattia psichiatrica e che spesso sono considerate, a torto, pericolose e ingestibili.
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Semel in anno licet insanire
RAPPRESENTAZIONI:
29 ottobre 2012 | Festival della Scienza, Ex-ospedale psichiatrico di Quarto, Genova
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